Mia libertà

Mia Libertà, tra passato e presente…

La mia riflessione oggi sull’ 8 Marzo, la vorrei riferire a una canzone: “Mia Libertà” di Claudio Baglioni, brano iconico degli anni ’70, una struggente narrazione di un uomo che rievoca la sua giovinezza, un periodo di spensieratezza e scoperta, ma anche di errori e rimpianti. La canzone, con la sua melodia malinconica e il testo denso di immagini evocative, diventa una sorta di diario intimo in cui l’uomo si confronta con il passato, con le scelte fatte e con la perdita dell’innocenza.
Il protagonista della canzone insegue una “libertà” che si manifesta in diverse forme: la libertà dai vincoli familiari, dalle convenzioni sociali, dalle delusioni amorose.
È una libertà che si concretizza nei piccoli gesti quotidiani, come una corsa in moto, una pizza con gli amici, una serata al cinema. Ma è anche una libertà interiore, la libertà di essere sé stessi, di seguire i propri desideri, di non aver paura di sbagliare.

Le donne giocano un ruolo fondamentale in questa ricerca di libertà. Sono presenti come figure amate, desiderate, ma anche come simboli di un amore che può diventare una prigione. La “signora che ha passato la trentina”, le “ragazze che mi sono corse dietro”, sono immagini di donne che incarnano diverse sfaccettature dell’amore: la passione, la tenerezza, la possessività.

L’8 marzo, la Festa della Donna, celebra le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne, ma ricorda anche le discriminazioni e le violenze di cui sono state e sono ancora vittime.
In questo contesto, “Mia Libertà” può essere riletta come un inno all’indipendenza femminile, alla libertà di scelta, alla parità di genere.
La libertà che il protagonista della canzone rimpiange è la stessa libertà che noi donne dovremmo avere e invece siamo ancora qui a lottare per conquistarla nel corso della storia. Una libertà che non è, e che invece dovrebbe essere.
Oggi, più che mai, le donne sono protagoniste del proprio destino. Hanno il diritto di scegliere come vivere la propria vita, di realizzare i propri sogni, di non essere più relegate a ruoli marginali. La libertà femminile è una conquista che arricchisce l’intera società, che porta nuove prospettive, nuove energie, nuove idee, libertà di esprimere la propria femminilità in tutte le sue forme, senza stereotipi, senza pregiudizi, essere forti e vulnerabili, indipendenti e legate, razionali e passionali.

Essere semplicemente se stesse.
La libertà femminile passa anche attraverso la libertà di amare. Amare chi si vuole, come si vuole, senza costrizioni, senza compromessi. Un amore che sia un incontro di due libertà, un arricchimento reciproco, una crescita comune.
La libertà di scelta è un diritto fondamentale per ogni donna. La libertà di scegliere il proprio percorso di vita, la propria professione, la propria maternità. La libertà di scegliere di essere madre, di non esserlo, di esserlo quando si vuole.

La Libertà di Dire No
La libertà femminile è anche la libertà di dire no. No alla violenza, alla discriminazione, al sessismo. No a chi vuole imporre il proprio potere, a chi vuole limitare la propria autonomia.

La Libertà di Essere sé Stesse
In un mondo che spesso cerca di omologare, la libertà femminile è la libertà di essere sé stesse, di valorizzare la propria unicità, la propria diversità.

“Mia Libertà” di Claudio Baglioni, con la sua nostalgia e il suo desiderio di libertà, diventa un’occasione per riflettere, è un momento per celebrare le conquiste, per ricordare le battaglie, per rinnovare l’impegno a costruire un mondo in cui la libertà sia un diritto di tutti, uomini e donne.


Vorrei dedicare questa canzone e questa mia riflessione a mia mamma.

Simonetta Bellu