Il dipinto ritrae Ahoo Daryaei.
Si tratta di una giovane studentessa di Teheran che frequenta l’Islamic Azad University.
In quel giorno in cui il dipinto la immortala, pare abbia scordato come si indossa un Hijab, oppure semplicemente se ne è voluta liberare.
Giorno funesto il 2 Novembre del 2024 per Ahoo Daryaei, che viene ritratta scalza e denudata come una schiava, eppure solenne come una regina ribelle.
Il rosa della sua pelle nuda, la mostra impavida come Antigone; la passeggiata sfrontata che farà fra qualche istante su quel pavimento grigio, ruvido e brulicante di uomini, la rivela folle come Cassandra.
Ma quanto coraggio e quanta follia servono ad una donna, per camminare con indosso la sola biancheria intima, nel pieno di un regime teocratico e misogino come quello della Repubblica islamica di Iran?
Alcune fonti raccontano che la giovane donna sia rinchiusa in un ospedale psichiatrico perché, da che mondo è mondo …”le donne che non si conformano e resistono, sono sempre delle povere instabili”.
Altre, raccontano che Ahoo sia stata barbaramente uccisa dalla Polizia morale quasi subito, perché ”le donne che non si conformano e resistono, sono sottoterra”.
Viva le donne che sono l’illusione che trascina la Storia anche quando ne sono trascinate.

(Dipinto in acrilico su tela 150 X 100 cm) – I.T.C.G. “Luigi OggianO”