Pensieri in una sera di primavera piena di luna

Scusatemi, la luna stasera è una scusa per condividere con voi qualche riflessione.

Intanto due belle notizie: è ritornata la pioggia e da qualche giorno son tornate le rondini, che avranno un po’ d’acqua per far l’impasto che servirà per rimettere a posto i loro nidi.

Pensavo a quanto impasto servirebbe per mettere a posto le nostre “case” … spesso desolatamente disabitate o occupate da persone col cuore indurito.
Persone disilluse, chiuse nei propri problemi, dolori, inquietudini, solitudini, malattie, rabbia, insofferenza.

Siamo tanto occupati a guardare la terra, a odiarci, criticarci, tagliare a fette il prossimo con i fatti o con la lingua.

Chiusi in un Paese, triste, privo di vita, senza colori, inanimato e anonimo, dove spesso manca la condivisione, la solidarietà, il saluto sincero, l’allegria o il dolore condivisi; viviamo lasciandoci trascinare dagli eventi e dagli egoismi, come se non ci fosse un futuro.
Incapaci di sorridere, di guardare il cielo e le nuvole, il sole e la luna, i colori e le stelle, l’alba e il tramonto.
Timorosi soprattutto di guardarci serenamente negli occhi e sorridere per le nostre fragilità.

Basterebbe una pacca sulle spalle e un sorriso a volte, per riprendere a volare, lasciando a terra il vittimismo e lo sconforto.
Siamo degli eroi tristi e poveri che non sanno più progettare il domani, eppure abbiamo dentro di noi ricchezze infinite, paesaggi unici e storie e tradizioni straordinarie.

Io ci credo ancora nel mio paese e nella mia gente.
Ecco perché, risentire la pioggia battere sulle nostre strade e guardare le rondini volare allegre, libere, spensierate e chiacchierone sono due belle notizie.


Salvo Marche